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Ogni tentativo
di classificazione degli sport è reso difficoltoso dal fatto che
una disciplina può appartenere nello stesso tempo a più
categorie, a seconda del criterio che si sceglie. È soltanto per
tradizione dunque che si riconoscono sei categorie di sport:
- atletici o ginnici -
come l’atletica leggera e qui ricordiamo Gelindo Bordin,
Gabriella Dorio, Maurizio Damilano, Pietro Mennea, Sara Simeoni,
Trebisonda Valla la ginnastica dove troviamo un campione del
passato … Alberto Braglia, la pesistica, il nuoto dove ha
spopolato Novella Calligaris e Klaus Dibiasi, il ciclismo ecc.;
- contrapposizione -
come il pugilato di Patrizio Oliva e Nino Benvenuti, la lotta,
la scherma con il nostro campionissimo odierno Domenico
Fioravanti e del passato Nedo Naldi, il judo, il karate e le
altre arti marziali da cui deriva il Taekwondo ora Sport
Olimpico a tutti gli effetti dalle Olimpiadi di Sydney del 2000;
- giocati con la palla -
dal calcio al rugby, dalla pallacanestro alla pallamano e alla
pallavolo, dal tennis al ping-pong, dalla pallanuoto al
baseball;
- motoristici -
come l’automobilismo e il motociclismo;
- scivolamento -
come tutte le discipline dello sci alpino e nordico, il bob e il
pattinaggio in pista o su ghiaccio;
- nautici -
dalla vela allo sci nautico, dal surf al canottaggio e alla
canoa e qui ricordiamo i famosissimi Fratelli Abbagnale.
Nel corso degli ultimi decenni sono nate e si sono affermate
nuove discipline come il beach-volley, la mountain-bike e lo
snowboard (una sorta di surf sulla neve) e che sono state
inserite negli sport olimpici. Molte sono inoltre le discipline
che si situano a cavallo tra lo sport e l’avventura esplorativa,
come l’immersione subacquea, l’alpinismo, il volo a vela, il
paracadutismo e il deltaplano o tra lo sport e il gioco di
abilità, come il biliardo, il bowling e il bribge. |
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