Il Taekwondo tra leggenda, dinastie e storia


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Le arti marziali coreane
Le origini ed i dati storici delle arti marziali coreane per molto tempo sono stati argomenti per dibattiti molto controversi. Molti sono coloro che reclamano il loro stile come "l'arte marziale storica del popolo Coreano" ma molto pochi possono dimostrare la loro origine storica risalente a più di cinquanta o sessanta anni fa. Considerando il forte nazionalismo della Corea ed il relativo atteggiamento generale dove la cultura coreana viene considerata come superiore a tutte le altre (in particolare a quella Giapponese), riferirsi a fatti tramandati di bocca in bocca non possono certamente dare una versione definitiva e totalmente accreditabile. Anche se la Corea ha sempre lottato per mantenere la propria identità, cercando di resistere all'influenza culturale sia della Cina e del Giappone, sicuramente le arti marziali Coreane, hanno subito un'influenza da parte dei mongoli che attorno al tredicesimo secolo hanno invaso ed occupato la Corea per più di 150 anni.

La leggenda
Le prime tracce di vita nella penisola Coreana risalgono alla fine del III° millennio a.C. quando, secondo la leggenda, il mitico re Tan Gun fondò il primo stato coreano: Ko Chosun.
L'unica traccia esistente sulle arti marziali è in una grotta molto famosa, "Suk-Kul-Am" o "Sukkulam", dove sono presenti due statue di guerrieri Kum Kang Yuk Sa, risalenti a più di duemila anni fa, che si fronteggiano in posizione di lotta, quasi a dover proteggere l'entrata.

La Storia
I primi documenti sul Taekwondo però risalgono al 50 a.C. durante il Periodo dei Tre Regni (dal I° secolo a.C. al VII° secolo d.C.), quando i regni di Silla, Koguryo e Paekche si contendevano il dominio sulla penisola.
Nel 1935 alcuni archeologi effettuano il ritrovamento di alcune tombe reali (appartenenti a Gak Jeo Chong, SAM Shil Chong e Mu Yong Chong) e dagli affreschi e dipinti si possono notare scene di vita in cui spiccano evidenti riferimenti alla gente della dinastia Koguryo che si esercitava nel "soo bahk" o "Tae Kyon" come arte marziale. La costruzione di entrambe le tombe risale al periodo compreso tra l'anno 3 a.C. e il 427 d.C. quindi si può dedurre che fosse praticato già da diversi secoli.

Il Regno di Silla
Nel 661 d.C. la penisola fu unificata sotto un unico regno, quello di Ching Heung di Silla, fondando l'omonima dinastia che poté regnare fino al 935 d.C., grazie soprattutto al prezioso appoggiò della potente dinastia cinese dei T'ang e alla creazione di un efficacissimo corpo di guerrieri "d'elite" definito Hwarang ("giovani in fiore") istruito secondo i canoni del Buddismo e del Confucianesimo e che provenivano da caste nobili.

Dinastia di Koryo
Dalla dinastia di Silla si passerà alla dinastia di Koryo che regnerà sulla penisola coreana dal 935 al 1392. Durante questo periodo la diffusione si ha tra i soldati in aggiunta all'addestramento militare. per motivare le truppe venivano indette gare di abilità e livelli di idoneità che servivano anche come valutazione per la promozione di grado.

Dinastia YI
Alla fine della dinastia Koryo segue la dinastia YI che dal 1397 ci porta agli inizi del 1907 e alla quale viene attribuito il merito di aver scritto il primo libro sul SUBAK ma veniva praticato non più dai nobili ma all'interno delle famiglie e si deve al popolo la continuazione e la trasmissione di questa arte marziale fino ai giorni nostri.

Dal 1900 ai giorni nostri
Nel 1909 ha inizio l'occupazione Giapponese che si protrarrà fino al 1945. Sotto il dominio Giapponese l'arte autoctona viene messa al bando e vietata in tutto il paese. Questo fa si che si abbia un incremento della diffusione della pratica del SUBAK nei gruppi di resistenza coreana e diventa un aggregante anche nella popolazione che lo pratica nascostamente, con i pochi maestri rimasti.
La prima scuola "KWAN" dopo la dominazione Giapponese viene aperta a Seul e si ha una proliferazione di nuove palestre in tutta la Corea aperte da vari maestri che però avevano, chi più chi meno, subito l'influenza degli occupanti.
Nel paese si diffondono quindi vari stili a seconda della scuola di appartenenza tra cui ricordiamo alcune, la "CHUNG-DO KWAN", "MOO DUK KWAN", "YUK MOO KWAN", "SONG KWOO KWAN" e "OH DO KWAN".
Solo nel 1955 con una riunione di maestri, storici, politici e leadr sociali, il generale Choi Hong Hi riuscì a unificare tutti i vari "KWAN" sotto un'unica denominazione. All'inizio fu scelto il nome "TAE SOO DO" ma venne modificato definitivamente circa due anni dopo con il nome "TAE KWON DO" molto più simile nel significato all'originale "TAE KYON"
Il TAEKWONDO ha iniziato ufficialmente a diffondersi in Italia nel 1965 a seguito di una dimostrazione effettuata a ROMA dai maestri PARK SUN JAE & PARK YOUNG GHIL & PARK CHUN UNG.
Una delle prime palestre aperte in Emilia Romagna fu proprio a San Lazzaro di Savena in Via Ugo Mezzini con il Maestro Daniele Sita. Qui si sono formati i primi istruttori e poi Maestri che hanno diffuso il Taekwondo in Emilia Romagna. Tra questi ricordiamo il nostro carissimo amico M° Vignudini Moreno attuale presidente del Taekwondo REGIS Bologna.